Di “ricette” per la cioccolata in tazza è pieno il web. Aspettate che controllo… beh, oltre 90mila ricette solo in italiano. Non avete che l’imbarazzo della scelta. Quindi perché aggiungerne un’altra? Così, per senso di comunità, perché vogliamo esserci.
Per essere assolutamente sinceri, io la cioccolata in tazza amerei prenderla fuori, magari in qualche bella pasticceria (così posso sgranocchiare anche un ventaglietto di sfoglia o un biscottino al burro) e mi piacerebbe che sopra ci fosse tanta panna montata al momento. Ma, per essere assolutamete sinceri, da queste parti le belle pasticcerie scarseggiano e nei normali bar si rischia di incappare in tazzine colme di una bevanda al sapore di cioccolato non bene identificata, sormontata da uno spruzzetto di panna finta che sa di gas.
Quindi tanto vale ripiegare sulla cioccolata casalinga, così si può dosare lo zucchero, usare latte fresco intero e cioccolato buono. Per essere sempre sul pezzo (chissà quando ti viene la voglia!) è comodo preparare in anticipo la propria miscela e conservarla in barattolo, così da dover solo scaldare il latte e mescolare. Tra l’altro, se usate un barattolo carino e ci mettete un fiocco rosso, potete farne un elegante e goloso regalo ai vostri amici.

Cioccolata in tazza: una miscela sempre pronta
Per un barattolo medio
120 g di gocce di cioccolato fondente di alta qualità
100 g di zucchero di canna
80 g di cacao amaro di alta qualità
60 g di amido di mais
1 pizzico di sale
Per preparare una tazza di cioccolata non dovete far altro che mettere 2 cucchia di preparato in un pentolino dal fondo spesso e aggiungere pian piano, mescolando con un cucchiaio di legno o una spatola di silicone, 200 ml di latte fresco intero a temperatura ambiente.
Quindi scaldare pian piano mescolando continuamente e spegnete il fuoco non appena la cioccolata ha raggiunto la densità desiderata.
E completare con la panna montata, se vi piace e quanta vi piace, o con una spolverata di cacao amaro, o di cannella o persino di noce moscata…