Certo, lo so, si vive benissimo senza sapere la differenza tra rape e barbabietole. Ma si vive benissimo anche sapendolo. E allora eccola in due parole.
La rapa, ovvero la Brassica Campestris, è una pianta della famiglia delle Crucifere (come broccoli, cavoli…). Ne esistono diverse varietà e il fittone, ovvero la radice carnosa, sfoggia colori dal bianco candido all’avorio, fino al rosso scuro e violetto, con sfumature che dipendono dalla stagione e dal terreno. I fiori, invece, sono quasi sempre gialli e tondeggianti; gli steli dritti e le foglie frastagliate.
La barbabietola è invece una pianta della famiglia delle biete (come lascia intuire il nome) e delle coste, ovvero le Chenopodiaceae. L’ortaggio, ovvero la varietà di barbabietole che si mangia (differente da quella da cui si estrae lo zucchero), è praticamente sempre viola, anche se ne esitono rare varietà bianco/gialle o striate. Tutt’al più potete trovare barbabietole viola che, al taglio, si presentano con delle bellissime linee concentriche più chiare.
Insomma rape e barbabietole non sono nemmeno cugine, ma si assomigliano tantissimo. Non solo nella forma; non solo perché è la loro radice tondeggiante che generalmente si mangia; non solo perché possono avere praticamente lo stesso colore, ma anche perché hanno proprietà nutrizionali simili essendo ricche di minerali e di fibre. Ah, le barbabietole hanno un sacco di acido folico, ottimo per chi aspetta un bambino.
Dicevo che è la radice che si mangia generalmente; ma nulla vieta di mangiare anche le foglie, se l’ortolano ve le lascia. E sarà meglio che lo faccia, perché così potete controllare che siano fresche. Le foglie delle rape si possono mangiare crude in insalata, o farne delle frittatine, o dei piccoli sufflé, o condirci la pasta dopo averle ripassate con aglio olio e peperoncino.
Quelle delle barbabietole si possono cucinare, come, appunto, delle bietole. E fanno un sacco di scena, perché hanno un colore strepitoso! I fiori della barbabietola sono quasi invisibili e verdolini, leggermente rosati (comunque non sforzatevi, perché è davvero difficile vederli).
In ultimo: l’odore. Quello delle rape in cottura è nettamente sgradevole, per quanto siano ortaggi buoni e salutari. Per fortuna anche loro si possono mangiare crude, o conservare in agrodolce seguendo questa ricetta.

Quelle in foto quindi sono…? Barbabietole! Giusto!
Lavatele, mondatele e tagliatele sottili sottili con la mandolina e poi mangiatele crude, condite con un’emulsione calda di olio extravergine di oliva, aceto di mele, sale, pepe rosa e un pizzichino di zucchero di canna.
Con le foglie – tra le altre cose – potete farci anche il il brodo, anzi un brodo speziato come ho fatto io.