Regalo di Natale ancora da aprire a fine febbraio? Proprio. E si tratta pure di un regalo gastronomico, inserito in un graditissimo cesto di ghiottonerie: un panetto di pasta di mandorle confezionato sottovuoto, pronto per essere… addentato. O, certo, usato per dolci e biscotti. Non avendo in questo momento l’estro di modellare e dipingere uno di quei deliziosi agnellini pasquali tipici della tradizione siciliana, più prosaicamente ho usato il prezioso dono per aggiungere verve a una torta di ricotta.
Per esagerare ho cotto la torta in uno stampo da bundt cake, giusto per fare un po’ di scena. Rimane comunque una torta da colazione o merenda semplicissima da fare e, se non avete lo stampo scanalato come quello che ho usato io, potete tranquillamente usare un normale stampo da ciambella o anche uno tondo da 22 centimetri. In quest’ultimo caso dopo i 40 minuti di cottura controllate con uno stecchino: potrebbe volerci un pochino più di tempo per la cottura perfetta.

Bundt cake alla ricotta e pasta di mandorle
Per una torta da 22 centimetri
300 g di ricotta di pecora freschissima
200 g di farina di grano tenero tipo 0
150 g di zucchero di canna
100 g di burro fresco + una piccola noce
100 g di pasta di mandorle
4 uova
15 g di lievito per dolci
1 manciata di piccole gocce di cioccolato
cacao amaro in polvere
aceto di mele
Fondete la piccola noce di burro in più e, con un pennello da cucina, imburrate accuratamente la tortiera, poi infarinatela e scuotete via l’eccesso di farina.
Accendete il forno e portatelo a 180° in modalità non-ventilato.
In una ciotola montate – anche con una frusta elettrica – i tuorli con lo zucchero. Tenete da parte gli albumi a temperatura ambiente.
Aggiungete ora il burro morbidissimo, ma non sciolto, e mescolate con una spatola di silicone. Aggiungete la ricotta accuratamente setacciata e incorporatela al composto.
Passate la pasta di mandorle al mixer azionandolo alla massima velocità per pochi secondi una o due volte e riducetela in briciole grossolane. Potete farlo anche con una forchetta e un po’ di pazienza, se non avete voglia di sporcare il mixer. Aggiungetela all’impasto.
Ora unite anche la farina setacciandola insieme al lievito, sempre lavorando con la spatola di silicone. Unite infine le gocce di cioccolato.
Aggiungete un cucchiaino da caffè scarso di aceto di mele agli albumi e montateli a neve ben ferma.
Unite gli albumi al composto mescolando delicatamente dall’alto in basso. Versate nella tortiera e infornate sul ripiano centrale.
Cuocete per 40 minuti. Aprite leggermente la porta del forno e fate raffreddare la torta lì dentro quasi completamente, soprattutto se avete, come me, usato uno stampo scanalato.
Sformate la vostra torta su un piatto e cospargetele (se vi piace) con del cacao amaro in polvere passandolo attraverso un setaccino.
Più buona il giorno dopo, se ci arriva. Conservatela comunque ben avvolta in pellicola per alimenti o in un porta-torta di dimensioni adeguate ben chiuso.