Fragole belle, rosse, sode, freschissime. Aggiudicati quattro cestini! Ma che sia la stagione “giusta”. Anche se – purtroppo, bisogna dire – ormai le fragole sono diventate un frutto sempre più precoce, tanto che (nel 2024) alcune varietà coltivate in Sicilia erano sul mercato già ai primi di febbraio, il mese delle fragole sarebbe maggio (in milanese/lombardo non per nulla si chiamano magiuster…). Secondo me val comunque la pena aspettare un pochino per godersele veramente buone.
Anche perché io, in genere, le fragole amo mangiarle al naturale, senza zucchero, succo di limone o altro. Le abbino con il gelato, magari con la panna, o le faccio in insalata con le barbabietole.
In questa ricetta, invece, le ho servite tiepide, in zuppetta.
Zuppetta di fragole
Fatene in abbondanza!
Fragole
panna fresca da montare
zucchero di canna (più, eventualmente, poco zucchero bianco semolato)
melassa di melagrana
timo fresco
petali di rosa essiccati (fiori edibili)
Lavate e mondate le fragole, poi riducetele a pezzetti abbastanza piccoli. Riunitele in un pentolino dal fondo spesso e cospargetele con poco zucchero di canna. Fatele scaldare, poi aggiungete le foglioline di timo fresco e un pizzico di petali di rosa.
Fate cuocere per una manciata di minuti, giusto il tempo perché le fragole diventino morbide e rilascino il loro sughetto. Allontanatele dal fuoco. Assaggiate e, se lo ritenete opportuno, aggiungete ancora un po’ di zucchero, poi unite almeno un cucchiaio di melassa di melagrana. Mescolate e fate intiepidire.
Montate la panna. Senza zucchero per me, ma potete aggiungerlo (zucchero bianco, meglio ancora al velo) mentre montate, poco per volta.
Distribuite le fragole ancora tiepide in ciotoline individuali e poi abbondate con la panna. Servite subito, aggiungendo, se vi piace, qualche altra fogliolina di timo.
