Tartufini al Cannonau

tartufini al cannonau

L’argomento matrimonio vino-cioccolato è sempre stato un po’ scivoloso. Se fino a qualche anno fa quasi tutti avrebbero storto il naso sottolineando la scarsa compatibilità degli sposi, oggi la tendenza è decisamente possibilista. Insomma non è più obbligatorio che al cioccolato si possa abbinare solo… altro cioccolato, come diceva qualcuno. Oggi vino, liquori, rosoli, distillati e persino “bollicine”!

Io, per non saper né leggere né scrivere, i miei tartufini di cioccolato al Cannonau li preparo dal 2017, quando li ho “inventati” da assoluta profana dell’argomento (passatemi la sparata, non so se li ho inventati o magari inconsciamente ho seguito una tendenza, ma mi piace dirlo) per il mio compleanno. Per amor di precisione: il compleanno dell’Orata è a dicembre e questo tipo di dolcetti è tendenzialmente, se non esclusivamente, invernale; nelle altre stagioni gestire il cioccolato in questo modo può essere problematico.

Oltre al Cannonau (io quello del vignaiolo Mario Bagella, ma va bene qualsiasi altro Cannonau amiate), in questi dolcetti per me irresistibili c’è anche l’olio extravergine di oliva. Facili da fare? Di più. 

tartufini al cannonau

Tartufini al Cannonau

Per circa 70 pezzi

300 g di cioccolato fondente (cacao al 60%)

100 g di panna fresca

40 g di zucchero di canna

35 g di olio di extravergine oliva 

35 g di vino rosso corposo (Cannonau)

1 presa di sale

cacao amaro 

Versate il vino rosso in un pentolino e fatelo scaldare su fiamma dolcissima. Aggiungete lo zucchero e mescolate continuamente per alcuni minuti fino a che lo zucchero sarà completamente sciolto. 

Tritate grossolanamente il cioccolato con un coltello pesante, ponetelo in una ciotola di acciaio e fatelo sciogliere a bagnomaria mescolando continuamente e aggiungendo lentamente l’olio. 

Allontanate dal fuoco, mescolate ancora per qualche minuto e aggiungete lo “sciroppo” di vino e zucchero continuando a mescolare molto delicatamente, se possibile con una spatola di silicone.

Battete la panna con la forchetta – senza arrivare a montarla – aggiungendo una bella presa di sale, meglio se di un sale piuttosto grezzo o leggermente aromatico come quello di Cervia, o, se giustamente vogliamo rimanere in Sardegna, di Molentargius.

Aggiungete la panna al composto di cioccolato e mescolate bene per diversi minuti fino a che il tutto si sia completamente raffreddato; a questo punto sigillate la ciotola con pellicola per alimenti e riponetela in frigorifero per almeno 2 ore.

Cospargete un piano di marmo o un grande piatto di ceramica con abbondante cacao amaro. Togliete la ciotola con il composto di cioccolato dal frigorifero e lasciatela a temperatura ambiente per una ventina di minuti (a seconda della temperatura della vostra cucina, la mia è freddina). 

Quindi prelevate con un cucchiaino da tè una piccola porzione di composto di cioccolato. Lavoratela velocemente con la punta delle dita e poi sul palmo della mano per formare una pallina grande come una grossa nocciola e passatela nel cacao amaro. Procedete così.

Le quantità indicate dovrebbero bastare per circa 70 pezzi di questa dimensione, ma, se volete, potete fare i vostri tartufini un po’ più grandi.

Man mano disponete i dolcetti finiti su un piatto di servizio se volete presentarli tutti insieme, oppure in pirottini di carta piccoli, da cioccolatini. 

Si conservano in frigorifero coperti per una giornata. Prima di servirli lasciateli a temperatura ambiente per non più di 10 minuti. Sono fondentissssssimi!

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