Quale miglior ricetta per festeggiare oggi, lunedì 9 dicembre 2024, il quindicesimo anno della vita on line dell’Orata Spensierata, se non quella della celebre torta al cioccolato chiamata Pleyel?
Questa torta è un mio cavallo di battaglia. È probabilmente la ricetta di dolce che più ho ripetuto negli anni e che più ho diffuso tra amiche, amici e colleghi. L’avevo annotata, più o meno trent’anni fa, un po’ distrattamente da una rivista, quindi per molto tempo per me era rimasta una bella ricetta di torta al cioccolato e nulla più. Poi, molti anni dopo, ho scoperto che si tratta di una creazione del celebre maitre chocolatier Robert Linxe (1929-2014), fondatore, nel 1977, de La Maison du Chocolat, praticamente un impero del cioccolato, con oltre quaranta punti vendita in giro per il mondo.
Come quasi sempre accade, i grandi professionisti – e i grandi artisti – eccellono perché sanno elevare la semplicità fino a raggiungere il sublime, confermando così che il tutto è più della somma delle parti. Questa torta – che, per altro, potete persino acquistare on line dal sito de La Maison du Chocolat con la promessa di mangiarla entro quattro giorni – è del tipo con il “cuore fondente” ed è veramente facilissima da fare.
Tanto semplice che vi consiglio spassionatamente di prepararla in casa e di mangiarvela immediatamente. Mi raccomando: seguite bene il procedimento e rispettate pedissequamente le quantità: qui non c’è spazio per le personalizzazioni. La decorazione! Quella sì che potete personalizzarla.
Quindi… tanti auguri a me!
Pleyel: la celebre torta al cioccolato
Per una torta da 22 centimetri
170 g di cioccolato fondente per dolci (circa il 60% di cacao)
150 g di burro fresco non salato
4 uova medie (tuorli + albumi)
180 g di zucchero a velo
65 g di mandorle finemente tritate
80 g di farina 00
estratto di vaniglia (facoltativo)
+ qualche goccia di aceto di mele
+ burro, farina per la tortiera
+ cacao amaro per servire
Accendete il forno e portatelo a 200°.
Imburrate e infarinate una tortiera da 22 centimetri.
Separate i tuorli dagli albumi: versate questi ultimi in un recipiente piuttosto alto e aggiungete alcune gocce di aceto di mele. Gli albumi montano meglio se non sono troppo freddi e se vi si aggiunge una piccola quantità di acido.
Grattugiate o, meglio, rompete con un coltello pesante il cioccolato in piccoli pezzi raccogliendolo in una ciotola di acciaio.
Aggiungete il burro, già morbido, a pezzetti. Mettete il tutto a fondere dolcemente in un bagnomaria fremente (il fondo della ciotola non deve toccare l’acqua, quindi scegliete una casseruola in cui la ciotola possa rimanere sospesa) mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo montate gli albumi a neve ben soda con un frullino elettrico.
Mantenendo il composto sul fuoco, aggiungete i tuorli uno alla volta, avendo cura di amalgamare bene il primo prima di aggiungere il secondo, mescolando sempre con la frusta.
Appena amalgamato il quarto tuorlo allontanate la ciotola dal bagnomaria, aggiungete lo zucchero a velo e mescolate bene sempre con la frusta. Unite poi le mandorle tritate finemente e passate a mescolare, possibilmente con una spatola di silicone.
Aggiungete la farina facendola cadere attraverso un setaccino, aggiungete l’aroma di vaniglia, se lo usate, e mescolate bene.
Incorporate per ultimi gli albumi mescolando il meno possibile e dall’alto in basso.
Versate il composto nella tortiera e ponete a cuocere in forno già caldo a 200° per esattamente 10 minuti e, di seguito, senza aprire lo sportello, a 180° per esattamente altri 15 minuti. Dopo di che spegnete e socchiudete lo sportello. Attendete qualche minuto, poi apritelo del tutto e infine sfornate la torta.
La superficie della torta risulterà irregolare e l’interno morbido e avvolgente. La Pleyel va servita abbondantemente cosparsa di cacao amaro fatto cadere da un setaccino. Si può accompagnare, se piace, con della panna solo leggermente montata.