Anche se ormai li trovate tutto l’anno grazie alle numerose varietà selezionate al preciso scopo di non lasciarvi mai senza, gli spinaci per loro natura sono verdure invernali. Che siano buoni e che facciano bene non sono io a doverlo dire: com’è noto contengono tantissimi sali minerali e vitamine del gruppo A, B e C.
Io posso solo dirvi che vanno cotti poco, pochissimo, affinché mantengano tutto il loro “potere”. Dopo averli accuratamente lavati (sono noiosi da lavare, sì, innegabilmente), quelli piccolini con le foglie tenere mangiateli crudi, in insalata, gli altri cuoceteli al vapore, o stufateli brevissimamente. Non bolliteli, insomma, che non rimane niente. Alle minestre, come questa qui, vanno aggiunti alla fine, perché cuociono in un attimo.
E questo mi fornisce l’occasione per sottolineare come questa minestra, se usate i ceci in barattolo (di alta qualità! accertatevene), possa essere pronta davvero in poco più di un quarto d’ora, se siete di fretta ma avete voglia di qualcosa di caldo per cena.
Io l’ho resa ulteriormente corroborante con l’aggiunta di un pizzico di baharat, che è una miscela di spezie che, come accade praticamente per tutte le miscele, esiste in moltissime versioni. Il baharat “standard” comprende noce moscata, pepe, chiodi di garofano, cannella, cardamomo, paprica, peperoncino, aglio e cumino con piccole varianti nelle proporzioni. E, secondo me, con le verdure, in particolare con le minestre di verdure, ci sta benissimo.
Se l’idea non vi piace, o se, semplicemente, non siete come me che riempio mensole e mensole della dispensa con i barattolini di spezie, fatene serenamente a meno.
Per i crostini ho usato il Casizolu, ottimo formaggio vaccino del centro Sardegna, ma potete usare anche un altro formaggio a pasta compatta che tenda a “filare” quando è caldo.

Minestra di ceci e spinaci con crostino al Casizolu
Per 4 persone
300 g di ceci secchi (o circa 500 di ceci già lessati)
750 ml circa di brodo vegetale (acqua, sedano, carota, cipolla)
5 manciate di foglie di spinaci freschi
1 spicchio d’aglio
olio extravergine di oliva
sale
pepe
baharat
+
pane a fette
Casizolu
Se utilizzate ceci secchi dovete metterli a bagno almeno 12 (ma meglio 24) ore prima in abbondante acqua e lasciarli riposare coperti. Al momento di cucinarli sciacquateli e lessateli in acqua (non moltissima, basta che li ricopra) che, se volete, potete aromatizzare con qualche guaina di cipolla, o qualche foglia di sedano, o, ancora, una foglia di alloro. Come preferite.
Lessateli comunque al dente e quando sono pronti scolateli e teneteli un attimo da parte. Il consiglio è di lessare più ceci di quanti vi servono per una singola ricetta: il procedimento è lungo e bisogna ottimizzare. Quelli che avanzano si possono mangiare in insalata il giorno dopo, o trasformare in un gustosissimo hummus.
Se, invece, usate ceci già pronti dovete solo scolarli.
In una casseruola fate insaporire l’aglio nell’olio, aggiungete i ceci e mescolate perché si insaporiscano; salateli un pochino. Aggiungete il brodo e fateli sobbollire dolcemente.
Nel frattempo mondate e lavate bene gli spinaci, tenete intere le foglie più piccole e spezzettate con le mani quelle più grandi.
Prendete le fettine di pane, sistematele in una padellina leggerissimamente unta d’olio e fatele scaldare rigirandole un paio di volte, poi mettete su ognuna una bella fatta di formaggio e lasciate che si ammorbidisca pian piano.
Nel frattempo gettate gli spinaci nella minestra. Mescolate, cuocete due minuti. Allontanate dal fuoco e regolate di sale, pepe e baharat.
Distribuite la minestra nelle ciotole individuali, aggiungete i crostini con il formaggio fondente e portate in tavola. In quell’attimo il brodo lambirà il formaggio completando l’opera di scioglimento.