Torta salata: un passepartout che risolve cena, merenda, festa, picnic, invito, aperitivo e probabilmente anche altre situazioni. Realizzare a casa la base è facilissimo, non richiede impastatrici o particolari abilità e consente interessanti personalizzazioni. Vuoi mettere, rispetto alla triste pasta già pronta del supermercato?
Manca il tempo? Davvero? Sempre? Non vi spetta mai un giorno libero, non capitano mai una domenica piovosa o una sera in cui in TV danno solo repliche?
In questa ricetta la personalizzazione sta nell’aggiunta di za’atar (fate un salto qui se ne volete sapere di più) nell’impasto del “guscio”, realizzato mescolando farine di grano tenero e semola: un profumo e un sapore eccezionali. Il tipo di pasta è la pie crust, la versione anglosassone della brisée. Il rapporto farina/burro è lo stesso, ma ci va dell’aceto di mele e, se volete, un pochino di zucchero di canna. In questo caso se ne può fare a meno.

Torta salata con pasta allo za’atar
Per una torta da 24 centimetri
150 g di farina di grano tenero tipo 0
50 g di semola finissima di grano duro
100 g di burro fresco
1 cucchiaio da minestra di aceto di mele
1 cucchiaino da tè di za’atar
1 pizzicone di sale
acqua q.b.
10 foglie piccole di cavolo nero
10 foglie di bietole dalla costa rossa
4 cipollotti
4 funghi champignon o altri coltivati
olio extravergine di oliva
sale
pepe bianco
2 uova
2 cucchiai di latte
2 cucchiai di formaggio semistagionato grattugiato
1 cucchiaio da tè di semi di sesamo
Togliete il panetto di burro dal frigorifero, tagliatelo a dadini e fatelo ammorbidire.
In una ciotola di metallo riunite la farina e la semola setacciate, aggiungete il sale e lo za’atar e poi il burro. Lavorate con la punta delle dita fino a formare delle briciole piuttosto fini.
Aggiungete l’aceto e pochissima acqua, quindi impastate. Aggiungete altra acqua solo se serve per avere una massa liscia ed elastica da lavorare con le mani il meno possibile. Formate una palla e conservatela in frigorifero, nella stessa ciotola.
Mondate e lavate le verdure (non occorre togliere le coste delle foglie del cavolo nero, a meno che non siano particolarmente coriacee). Non sgocciolatele e adagiatele in una padella larga e bassa che abbia il suo coperchio.
Procedete anche con i funghi: mondate, lavate e, in questo caso, tagliate a spicchi. Teneteli un attimo da parte.
Condite le verdure con un filo d’olio, sale e pepe macinato al momento, chiudete con il coperchio e fate stufare a fuoco dolcissimo per qualche minuto. Aggiungete ora anche i funghi e, se occorre, aggiungete un pochino d’acqua. Fate raffreddare.
Nel frattempo battete le uova con il latte e un pizzico di sale. Aggiungete anche i semi di sesamo. Grattugiate il formaggio con una grattugia a denti larghi.
Imburrate e infarinate una teglia da crostata da 24 centimetri, meglio se con il fondo mobile. Portate il forno a 180° in modalità ventilata.
Riprendete la pasta, adagiatela su un foglio di carta forno, copritela con un foglio di pellicola e, con un matterello, tiratela in una forma tonda, sufficiente per coprire fondo e bordi della teglia. Sistematela dentro la teglia, pareggiate con un coltello e pizzicate leggermente i bordi. La pasta sarà piuttosto sottile.
Adagiate ora le verdure nel guscio di pasta a casaccio, a spirale, a settori per colore, come vi pare.
Versate il battuto di uova sopra le verdure, completate con il formaggio.
Infornate sul ripiano centrale e cuocete 10 minuti. Ora estraete la tortiera e coprite la torta con un foglio di alluminio, rimettetela in forno e continuate a cuocere per altri 10 minuti, ma spostandola sul ripiano più basso (ma non a contatto con il fondo del forno!).
Eliminate il foglio di alluminio, cuocete altri 5 minuti, poi sfornate.
Servite calda o tiepida, ma anche fredda è ottima.