Nell’archivio di ricette di questo sito ci sono un sacco di “pesti” (o pestati) strani. E poi, strani… diciamo oltre il basilico, ecco. E poi nemmeno pesti o pestati è corretto: il mortaio ce l’ho, anzi ne ho due, ma li uso principalmente per le spezie e la frutta secca; molto raramente per i condimenti e le salse, per i quali uso il mixer elettrico.
Detto questo, si può trasformare in un gustosissimo “pesto” quasi ogni vegetale. Le foglie di carota, per esempio. Se avete la fortuna di fare la spesa in luoghi in cui la verdura è veramente appena raccolta, non ci saranno problemi a procurarsi il ciuffo di quelle bellissime foglie (forma e colore sono fantastici, secondo me) che costituiscono la parte aerea delle carote.
Se sono davvero fresche potete anche metterle in un bel vasetto e godervele – esattamente come un mazzo di fiori – per un giorno prima di utilizzarle. Altrimenti legatele con un elastico, mettetele in un barattolino con un po’ d’acqua e conservatele nello sportello del frigo: durano due o tre giorni.
Dosi e proporzioni per il “pesto” di foglie di carota? No, andate a occhio.

Linguine con pesto di foglie di carota, patate e pomodorini
Per 4 persone
280 g circa di linguine
2 manciate di pomodorini
1 grossa patata
1 ciuffo di foglie di carote
mandorle sgusciate, ma con la buccia
gherigli di noce
pecorino
aglio
olio extravergine di oliva
sale
pepe bianco
Per prima cosa mondate, sbucciate e lavate la patata. Riducetela a dadini di circa 2 centimetri di lato e teneteli per un attimo a bagno in acqua fredda.
Nel frattempo lavate, mondate e asciugate le foglie di carote. Spezzettatele con le mani direttamente dentro il vaso del mixer, aggiungete noci, mandorle, aglio a piacere, olio, pecorino, pepe a piacere. Azionate il mixer a scatti e ottenete una crema. Assaggiate – il sapore delle foglie di carota è piccantino – e aggiustate di sale se serve, aggiungete altro olio, altro formaggio… come preferite. Fate riposare in una ciotola capiente.
Mondate, lavate a riducete a spicchi i pomodorini.
Portate a bollore l’acqua salata per la pasta e cuoceteci i dadini di patata. Teneteli d’occhio perché ci vuole poco. Scolateli. Irrorateli con poco olio e uniteli al pesto nella ciotola.
Cuocete la pasta nella medesima acqua, poi scolatela e gettatela nella ciotola. Condite bene, aggiungendo, se serve, un mestolino di acqua di cottura. Distribuite nei piatti e, in ultimo, aggiungete i pomodorini freschi.