La Sardegna è stata – storicamente – una regione molto povera. Povera perché pochissimi erano quelli che potevano permettersi di acquistare prodotti e ingredienti che provenivano da oltremare. Ma non …

cucina e cultura del cibo
La Sardegna è stata – storicamente – una regione molto povera. Povera perché pochissimi erano quelli che potevano permettersi di acquistare prodotti e ingredienti che provenivano da oltremare. Ma non …
Ho capito che non sono una panificatrice. Assolutamente. Ho fatto esperimenti con il lievito madre, che ho fatto nascere, ho allevato e nutrito per un paio d’anni; ho letto libri …
Pisellini freschi freschi, cipollotti teneri, le primissime zucchine, piccole e striate, aglio selvatico e un quid di cavolo nero per un piatto verde primavera. Semplice, veloce, né troppo asciutto né …
Il pain perdu è tipico della tradizione francese campagnola. Cucina povera e di recupero. Infatti sul Larousse de la cuisine si legge: Le pain perdu se préparait autrefois avec les …
Il pane zichi è uno dei tantissimi pani sardi. Si tratta di un “pane giornaliero”, ovvero di uso quotidiano, non legato a nessuna ricorrenza o cerimonia in particolare. Un tempo …
Il pane carasau è forse il tipo di pane tradizionale sardo più conosciuto al di fuori della Sardegna. Poiché è facile da confezionare e trasportare e si conserva a lungo, …
Bread pudding. Very british. Molto più rustico del pain perdu francese, ma figlio dello stesso spirito di riciclo. Una di quelle cose casalinghe di cui in pratica non esiste LA …
Paulilatino (in lingua locale Paùlle), in provincia di Oristano, ha poco più di duemila abitanti e si trova più o meno in mezzo all’isola. È un paese con case antiche …
Quando, qualche anno fa, ho deciso di fare il pane in casa credo di aver letto chilometri di pagine stampate, visionato giorni di tutorial e ascoltato non so quanti pareri …